Don Gianfranco Leonardi, già cappellano dell’Onarmo, è morto all’età di 77 anni

È deceduto don-franco-leonardimartedì mattina 12 settembre 2016  don Gianfranco Leonardi, presidente della Fondazione “Gesù Divino lavoratore”. Fioranese, nato il 3 luglio del 1939 nella famiglia di Pietro e Oriele Cuoghi, maggiore dei tre fratelli Franca, Emilio ed Anna Maria, don Gianfranco diventa sacerdote dal 1964. Vice rettore del Seminario di Nonantola e cappellano dell’Onarmo (Opera Nazionale per l’assistenza Religiosa e morale degli operai), ha condiviso con don Galasso Andreoli l’attenzione per il mondo del lavoro. A Modena questa sua sensibilità ha dato vita alla congregazione delle Piccole Sorelle di Gesù divin Lavoratore. A Sant’Andrea Pelago don Gianfranco ha gestito il soggiorno estivo fondato negli anni sessanta dall’Onarmo insieme alle Piccole Sorelle di Gesù Lavoratore. Don Gianfranco ha svolto inoltre il suo ministero sacerdotale a Castellaro e a Casine di Sestola. Due anni fa a Fiorano era stato festeggiato il suo cinquantesimo di sacerdozio.

Il sindaco della città, Francesco Tosi, esprime la partecipazione della comunità di Fiorano al dolore della famiglia, della parrocchia e dell’intera diocesi, sottolineando come Don Franco “abbia operato al fianco degli operai nei cinquant’anni che hanno contraddistinto lo sviluppo del distretto e a pieno titolo lo annoveriamo fra i suoi protagonisti, perché lo ha arricchito dei valori dell’impegno sociale e della solidarietà. Ciò che ha seminato – dice il sindaco Tosi – produrrà buoni frutti per tutti noi”.

“ Mi ricordo don Franco – affida il suo ricordo di don Leonardi a Facebook Maria Luisa Cuoghi – quando faceva il prete tra i dipendenti della Cerdisa. Era un uomo tra gli uomini”.

Onarmo, sigla dell’Opera Nazionale di Assistenza Religiosa e Morale degli Operai, è stata un’organizzazione di assistenza religiosa, sociale, sanitaria ed economica degli operai, fondata nel 1926 sotto il patrocinio della S. Congregazione Concistoriale. L’Onarmo, che è stata sciolta nel 1971, svolgeva la sua attività tra i lavoratori di ogni tipo di azienda e tra le classi più povere, provvedendo alle mense popolari. L’apostolato religioso era affidato ai cappellani del lavoro, i servizi sociale e sanitario rispettivamente alle assistenti sociali e agli ospedali specializzati.