Chiesa Parrocchiale

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La chiesa parrocchiale di S.Giovanni Battista si innalza nel centro storico di Fiorano Modenese, affacciandosi sull’asse viario principale di via Vittorio Veneto, che attraversa l’intero centro del paese.

Le prime notizie di una chiesa edificata nel borgo di Fiorano risalgono al 1030, anno di costruzione della prima chiesa parrocchiale, in stile romanico nei pressi dell’antico castello che sorgeva nell’area dell’attuale Santuario alla Beata Vergine mediatrice di grazie.

Distrutto dai soldati estensi nel 1510, essa fu ricostruita nel 1524 alla base del colle del santuario, più vicino al borgo abitato: questa era una chiesa a navata unica con 5 altari, posizionata secondo l’asse della chiesa attuale ma con dimensioni minori; essa fu distrutta nel 1744 in quanto pericolante.  Di queste due chiese non abbiamo altre notizie certe.L’attuale chiesa parrocchiale, edificata sul sito della precedente, risale al 1747; sempre a navata unica con cinque altari.

Nel 1765 fu aggiunto il campanile attuale, costruito a sinistra del presbiterio.

Nell’abside venne posta una tela raffigurante la nascita di San Giovanni Battista; opera di Giovanni Antonio Tommasini. L’abside fu completata con l’inserimento di un coro ligneo di pregevole fattura intagliato della metà del ‘700 e con l’altare provvisto di un paliotto in scagliola del ‘600.

Nel 1842 furono eseguti alcuni lavori di completamento e di restauro: da ricordare l’inserimento del pulpito ligneo in noce di A. Gollini, su disegno di A. Pagliani, e una statua in scagliola raffigurante S. Giovanni. B eseguita da A. Malatesta.

La chiesa ebbe ulteriori completamenti nel 1942, quando furono decorati il soffitto a botte e il catino absidale, e le pareti, ad opera del pittore modenese G. Mazzoni.1-sagrato

Nel 1963 si provvide a risistemare l’area antistante l’ingresso principale, realizzando un nuovo sagrato con sei gradoni in porfido; si era già completata in precedenza (1961) la facciata in travertino.

Nel 1975 fu rifatto il presbiterio rimuovendo l’altare originario per l’adeguamento alla riforma liturgica.

Sempre in questo periodo, rimane da segnalare il recupero, sotto strati di stucchi posticci, del fonte battesimale in pietra scolpita, risalente al XIV secolo.

Infine nel 1990-91 è stata completamente restaurato l’apparato decorativo e pittorico di tutta la chiesa.